I Migliori Gestori di Fondi in Italia 2021

Nonostante l’emergenza sanitaria l’industria italiana del risparmio gestito viaggia a gonfie vele. Trainato dal rialzo delle borse mondiali negli ultimi mesi, il patrimonio gestito all’inizio del 2021 si mantiene sui massimi storici. Scegliere fondi adeguati e soprattutto ben gestiti rimane, però, un compito tutt’altro che facile per i risparmiatori, che si trovano di fronte a un’offerta di centinaia di prodotti differenti. L’Istituto Tedesco Qualità e Finanza nelle 8. edizione dello studio “I migliori gestori fondi in Italia” premia le eccellenze del settore con i sigilli blu che sono diventati una garanzia di qualità per i consumatori e di successo per le aziende.


IL METODO

L’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, ente indipendente specializzato nell’analisi e nella comparazione di prodotti finanziari e di utenze, ha confrontato su dati Morningstar, leader mondiale nella ricerca indipendente sugli investimenti, i fondi aperti appartenenti a dieci categorie diverse, considerate come le più rilevanti in Italia:

  • Azionari Italia
  • Azionari Europa
  • Azionari Emerging Markets
  • Azionari Globali
  • Bilanciati Prudenti
  • Bilanciati Aggressivi
  • Bilanciati Flessibili
  • Alternativi
  • Obbligazionari Governativi (Europa)
  • Obbligazionari Corporate (Europa)

L’analisi avviene sulla base di due criteri, che tengono conto del rendimento del capitale e, allo stesso tempo, della tutela del risparmio:

  • Il rendimento medio annuo degli ultimi cinque anni (periodo di osservazione: 01/01/2016- 31/12/2020 );
  • il rischio espresso dalla massima percentuale di perdita degli ultimi cinque anni, il cosiddetto Max Drawdown

Anche se i risultati storici non sono indicativi di quelli futuri, rappresentano comunque una misura importante della qualità del fondo, delle capacità del suo gestore e dei costi, visto che la commissione di gestione viene scorporata dal rendimento del fondo. La performance storica è un fattore che aiuta a comprendere il livello di successo nel corso degli anni. Il Max Drawdown, invece, si puó interpretare come la massima percentuale di perdita registrabile con i fondi, nell’arco temporale considerato.


All’interno di ciascuna categoria analizzata, i fondi sono stati classificati secondo la loro performance media annua e secondo la massima percentuale di Perdita (Max Drawdown). Dalla ponderazione dei due valori (2/3 rendimento vs. 1/3 Max Drawdown) è emerso il punteggio finale. È stato dato, quindi, un peso più alto alla performance rispetto alla volatilità della quotazione. Un rendimento medio annuo alto ed una bassa percentuale di perdita hanno portato ad un buon posizionamento del fondo nella classifica rispetto al mercato, mentre un rendimento basso ed una alta percentuale di perdita massima hanno declassato il fondo.
Per stilare la classifica delle società di gestione fondi sono stati assegnati dei punti a tutti i fondi di una società secondo il loro posizionamento all’interno delle categorie analizzate. Dalla somma di tutti i punti guadagnati dalle società di gestione nelle categorie analizzate emerge la graduatoria dei migliori gestori

di fondi. Viene, quindi, calcolata la classifica totale dei posizionamenti ottenuti.
Sono stati considerati tutti i fondi vendibili in Italia (solamente le classi retail) con una storia di almeno 5 anni e con un volume (assets under management) di almeno 7,5 milioni di Euro – solamente una classe per fondo (la più vecchia).
L’assegnazione dei premi TOP Gestori Fondi avviene in 5 classi, per tenere conto della diversità del mercato e per garantire un confronto corretto:

  • TOP Gestori Fondi Italia Small
  • TOP Gestori Fondi Italia Medium
  • TOP Gestori Fondi Italia Big
  • TOP Gestori Fondi International
  • TOP Gestori Fondi PIR (dati 01/2018 – 12/2020)